Vi invitiamo a contattare la direzione della DESA e i marchi internazionali committenti per esprimere il vostro disappunto per l’incapacità di tutelare i diritti dei lavoratori della DESA e per esortarli a garantire che il protocollo sia applicai correttamente e ad adottare misure concrete per sostenere in modo proattivo la libertà di associazione sindacale in fabbrica.

Contesto
Un protocollo d’intesa (link al protocollo originale firmato) tra il sindacato Deri Is e Desa era stato firmato ad agosto del 2009 dopo una campagna  internazionale durata un anno contro le pratiche sleali della DESA, azienda turca fornitrice di grandi marchi del lusso europei come Prada, Mulberry, Debenhams, Marks and Spencer e El Corte Ingles. Il protocollo dichiarava che la campagna internazionale sarebbe cessata a condizione che la DESA riassumesse molti dei lavoratori licenziati, rilasciasse una garanzia scritta sul diritto all’associazione sindacale, riconoscesse il Deri Is come sindacato in fabbrica e si impegnasse a non esprimere alcun parere, positivo o negativo, verso la sindacalizzazione dei lavoratori.

La Clean Clothes Campaign ha continuato a monitorare la situazione in Turchia, per verificare l’attuazione del contratto attraverso un dialogo permanente con il sindacato. Fin dall’inizio era chiaro che il protocollo era solo l’inizio di una nuova fase durante la quale i lavoratori avrebbero dovuto essere messi a conoscenza dei loro diritti ed essere rassicurati che l’esercizio degli stessi non può comportare il licenziamento o rappresaglie. Rendere questo processo credibile e autentico richiedeva un cambiamento di direzione da parte della Desa e di un supporto proattivo da parte dei marchi.

Una delegazione della Clean Clothes Campaign ha svolto una missione in Turchia nel dicembre 2009, durante la quale si sono incontrati circa 35 lavoratori della Desa insieme ai rappresentanti del Deri Is. Le interviste effettuate hanno rivelato che il protocollo era stato violato perchè:
• I lavoratori individuati dal Deri Is non sono stati riassunti
• La garanzia del diritto ad organizzarsi secondo quanto elaborato dal sindacato internazionale ITGLWF non è stato distribuito ai lavoratori
• I lavoratori stanno nuovamente subendo episodi di repressione e persecuzione con il chiaro scopo di evitare la loro sindacalizzazione
• La direzione della Desa interferisce attivamente per cercare di impedire ai lavoratori di iscriversi al sindacato

Alla luce di ciò, nel mese di aprile 2010, la Clean Clothes Campaign contattato nuovamente tutti i marchi internazionali informandoli circa le continue violazioni del protocollo siglato. I marchi sono stati anche sollecitati a lavorare con la DESA per porre fine alle vessazioni nei confronti dei lavoratori e attuare pienamente il protocollo in collaborazione con Deri Is. [Link alla lettera inviata]

Solo un numero limitato di marchi ha risposto, affermando tutti che avevano visitato la fabbrica, non erano state rilevate angherie e che erano certi dell’assenza di pratiche inique in fabbrica. Nessuno dei marchi ha parlato o contattato il sindacato o suoi membri. Nessuno di loro ha risposto alle richieste di azioni dettagliate e concrete che abbiamo sottoposto.

Scrivete oggi stesso a Desa e ai suoi clienti per chiedere loro di applicare correttamente il protocollo di intesa e di adottare tutte le misure necessarie per assicurare lo sviluppo positivo di un ambiente libero da intimidazioni in fabbrica.