Il 16 Gennaio Somyot Prueksakasemsuk è stato portato davanri alla Corte Provinciale di Nakornsawan per la terza udienza del processo che lo vede imputato per lesa maestà.
Più di 40 sostenitori e familiari, compreso un osservatore internazionale, John Maynard, presidente del Postal Workers Union of Australia e amico di vecchia data di Somyot, hanno assistito all’udienza.
L’unico testimone da ascoltare era l’ex segretaria dell’ufficio legale di Sunai, Miss Pranida Homhuan. L’avvocato ha chiesto a Pranida Homhuan cosa ne pensasse dei due articoli scritti da Jit Pollachan, alla base delle accuse contro Somyot. Lei ha confermato che le era stato chiesto di riesaminare gli articoli, ma che secondo lei il loro contenuto non riguardassero il re. Questa dichiarazione è stata rilasciata all’avvocato difensore, il signor Suwit Thongnuan, sotto giuramento.
Somyot è arrivato in tribunale ammanettato e ha riferito agli osservatori che il regime carcerario di Nakhonsawan era più severo di quello di Petchaboon e che lui era dovuto rimanere in infermeria per motivi di salute. Secondo Somyot non gli è stato permesso di comprare cibo adatto ai suoi problemi di salute per qualche tempo. Somyot ha richiesto di essere riportato al carcere di Bangkok piuttosto che affrontare il trasferimento alla prigione di Songkhala per la prossima udienza di un testimone della difesa, per la sua sicurezza e la sua salute. Il giudice ha affermato che non aveva alcuna autorità per soddisfare tale richiesta.
Dopo l’udienza, l’avvocato difensore Mr. Suwit Thongnuan ha dichiarato di non capire perché Pranida Homhuan fosse stata chiamata come testimone in quanto non era emersa alcuna prova rilevante durante il suo interrogatorio. Egli ha sostenuto inoltre che il trasferimento attraverso l’intera Thailandia per questa udienza non era giustificata e che ha contribuito a porre inutili pressioni sul suo cliente. Ha ribadito la sua preoccupazione per la sicurezza di Somyot alla prossima udienza in quanto si terrà nella provincia di Songkhla, una regione dominata dal PAD (Alleanza popolare per la democrazia), che rappresenta una forte opposizione alla posizione politica di Somyot.
Sunai Jullapongsathorn, presidente del Foreign Affairs Committee of Thailand ha dichiarato di essere preoccupato per gli spostamenti di Somyot attraverso la Thailandia e che vorrebbe sostenere il suo team legale nell’appello alla Corte penale per ottenere lo spostamento della prossima udienza a Bangkok.