La Clean Clothes Campaign è scioccata per la perdita di vite umane nell’ennesimo incendio in una fabbrica del Bangladesh ed è vicina a tutti i familiari delle vittime di quest’ultima tragedia.
Gli ultimi aggiornamenti riportano che 10 persone sono morte e più di 50 sono rimaste ferite in un incendio divampato nella fabbrica Aswad Composite Mills a Dhaka l’8 ottobre alle 6 del pomeriggio. I vigili del fuoco hanno impiegato diverse ore per spegnere le fiamme e le indagini sulle cause dell’incendio sono tuttora in corso.
I lavoratori intervistati dal Workers Rights Consortium hanno dichiarato che stavano producendo soprattutto per il marchio di abiti George, di proprietà Walmart. Le bolle di spedizione che mostrano i dati sulle importazioni collegano un certo numero di altri brand a quella fabbrica, tra cui le due aziende canadesi Loblaw e Husdon Bay Company. Ci aspettiamo di trovare altri marchi che si rifornivano presso quella fabbrica e solleciteremo tutti ad assumersi precise responsabilità e a impegnarsi concretamente per assicurare un giusto risarcimento e le adeguate cure mediche a chi ne ha diritto.
Questo incendio arriva quasi sei mesi dopo il crollo del Rana Plaza ed è il quarto incendio mortale divampato nelle fabbriche di abbigliamento bengalesi negli ultimi dodici mesi. Dopo il disastro del Rana Plaza, più di 90 brand hanno sottoscritto il Bangladesh Accord on Fire and Building Safety giuridicamente vincolante, che si propone di affrontare le cause strutturali dei crolli e degli incendi delle fabbriche ed è regolato congiuntamente da imprese e sindacati. Loblaw è tra i firmatari dell’Accordo, mentre Husdon e Walmart fanno parte dell’Alliance, iniziativa unilaterale lanciata parallelamente e controllate dalle aziende.
“Ecco l’ennesima tragedia che mette in luce la situazione rischiosa che corrono I lavoratori tessili bengalesi” dichiara Deborah Lucchetti della Campagna Abiti Puliti. “ L’Accordo sulla prevenzione degli incendi e la sicurezza firmato da più di 90 marchi e dai sindacati internazionali costituisce senz’altro un grande passo avanti ma i fatti di ieri rendono quanto mai urgente avviare il processo di ispezione e ristrutturazione degli edifici. Chiediamo a tutti I soggetti coinolti nell’incendio della Aswad Composite Mills
di lavorare insieme da subito per fornire assistenza medica e giusto risarcimento alle vittime”
La Clean Clothes Campaign lavorerà con I sindacati e i gruppi impegnati sul campo sul fronte dei diritti dei lavoratori per avere maggiori informazioni sulle circostanze di questo incendio e per ottenere un pieno e giusto risarcimento per le vittime.