08 GIUGNO 2011 – Il patto è stato firmato tra i sindacati indonesiani del settore tessile, abbigliamento e calzature, i principali fornitori e i marchi sportivi più importanti tra cui Adidas, Nike e Puma. Un discorso programmatico è stato pronunciato dal Sig. Muji Handoyo, Direttore Generale dell’Ispettorato del lavoro che ha espresso il suo apprezzamento per gli sforzi delle parti per garantire il rispetto della libertà di associazione sindacale.
I lavoratori in Indonesia, come negli altri paesi che producono abbigliamento sportivo sono spesso ostacolati nella la legittima attività di organizzare e svolgere attività sindacali nelle fabbriche dei fornitori dei grandi marchi internazionali. Una recente ricerca che ha coinvolto 18 fabbriche in Indonesia ha messo in evidenza che in tutte sono state assunte misure anti-sindacali (1).
“Questo protocollo è importante perché la legge nazionale non contempla misure per l’attuazione tecnica della libertà di associazione. Esso garantisce anche che i marchi internazionali si assumano la responsabilità di garantire il rispetto dei diritti sindacali “, afferma Lilis Mahmudah, capo del programma per la SPN. “I nostri iscritti aspettavano la chiusura di questo accordo. Ci aiuterà nel nostro faticoso lavoro di contrattazione “, aggiunge Emelia Yanti, Segretario Generale della GSBI (2).
L’accordo di ieri è stato possibile grazie alla campagna Play Fair che dal 2004 fa pressione sui marchi di abbigliamento sportivo a livello mondiale perchè mettano in campo misure concrete per migliorare le condizioni di lavoro nelle catene di fornitura. Alla firma dell’accordo in rappresentanza della campagna erano presenti Oxfam Australia, l’International Textile, Garment and Leather Workers’ Federation e la Clean Clothes Campaign.
“La firma di questo protocollo è un primo passo importante per migliorare la situazione di centinaia di migliaia di lavoratori del settore sportivo costretta lavorare per bassi salari e in pessime condizioni”, dichiara Jeroen Merk della CCC. “La vera prova, tuttavia, sarà l’effettiva attuazione”, aggiunge Ashling Seely dell’ITGLWF.
Nella corsa per le Olimpiadi del 2012 di Londra, la campagna Play Fair incoraggerà altri marchi dell’abbigliamento sportivo a sottoscrivere il protocollo.
Scarica il protocollo sulla libertà di associazione sindacale (in inglese)
(1) Scaricate il rapporto (in inglese)
(2) SPN e GSBI sono due dei sindacati indonesiani che hanno negoziato e sottoscritto il protocollo. Gli altri sindacati coinvolti sono stati Garteks, KASBI e F. PTSPK.
* La campagna Play Fair è composta da molte organizzazioni e sindacati per migliorare le condizioni di lavoro dei lavoratori in relazione ai mega eventi sportivi. Play Fair è una campagna globale e coordinata dalle federazioni sindacali internazionali e delle ONG, vale a dire dall’International Trades Union Federation (ITUC), l’International Textile, Garment and Leather Workers’ Federation (ITGLWF), il Building and Wood Workers’ International (BWI) e la Clean Clothes Campaign (CCC) con il sostegno di Oxfam Australia e del Maquila Solidarity Network.La campagna invita coloro che organizzano e traggono profitti da manifestazioni sportive ad adottare misure specifiche per garantire che i lavoratori impiegati non siano sfruttati e che le norme internazionali del lavoro siano rispettate nei luoghi di lavoro così come allo stadio. Il primo atto formale della campagna Play Fair è stata lanciato in occasione delle Olimpiadi del 2004 tenutesi ad Atene. I negoziati in corso in Indonesia che hanno sviluppato il protocollo sono il frutto del confronto successivo alle Olimpiadi di Pechino 2008. Per maggiori informazioni visitate il sito