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Ricorda a Benetton e Mango che tutti hanno diritto a un risarcimento equo

I sopravvissuti del Rana Plaza rischiano di perdere la loro casa. >>Chiedete a Benetton, Mango, Piazza Italia, YesZee, Manifattura Corona di partecipare attraverso i social network o una mail. FACEBOOK: Copia e incolla questo testo sulla fan…

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Rana Plaza e Tazreen: è ora di risarcire le vittime. Incontro a Dhaka con le aziende coinvolte

Oggi, esattamente otto mesi dopo l’incendio nella fabbrica Tazreen e tre mesi dopo il crollo del Rana Plaza, entrambi avvenuti in Bangladesh, la Clean Clothes Campaign  invita tutti i marchi coinvolti a partecipare agli incontri fissati per definire…

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Basta false promesse: chiedi ai marchi il risarcimento per le vittime

Oggi, 24 maggio 2013, è un mese esatto dal crollo del Rana Plaza, costato la vita ad oltre mille persone. Oggi è anche l’anniversario del sesto mese dall’incendio alla fabbrica Tazreen in cui morirono 112 persone arse vive. Queste due assurde…

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Il Parlamento Europeo per le vittime del Bangladesh

La Clean Clothes Campaign accoglie favorevolmente la risoluzione del Parlamento Europeo del 20 maggio scorso sulla salute e la sicurezza nelle fabbriche del Bangladesh, che definisce le aspettative del Parlamento riguardo il piano di risarcimento…

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Immagini e video delle manifestazioni

Ecco alcune immagini dei presidi di sabato 25 maggio per chiedere che alle azienda che si assumano le loro responsabilità nel risarcimento alle vittime del Rana Plaza e della Tazreen Milano Firenze…

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(2013) Sabato 25 maggio in piazza per chiedere giustizia

Sabato 25 maggio attivisti della Campagna Abiti Puliti scenderanno in piazza a Milano, Firenze e Napoli per chiedere ai marchi coinvolti nelle tragedie del Rana Plaza e della Tazreen di assumersi le loro responsabilità. Siete tutti invitati a…

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Sabato 25 maggio in piazza per chiedere giustizia

Sabato 25 maggio attivisti della Campagna Abiti Puliti scenderanno in piazza a Milano, Firenze e Napoli per chiedere ai marchi coinvolti nelle tragedie del Rana Plaza e della Tazreen di assumersi le loro responsabilità. Siete tutti invitati a…

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(2013) Basta false promesse: chiedi ai marchi il risarcimento per le vittime

Oggi, 24 maggio 2013, è un mese esatto dal crollo del Rana Plaza, costato la vita ad oltre mille persone. Oggi è anche l’anniversario del sesto mese dall’incendio alla fabbrica Tazreen in cui morirono 112 persone arse vive. Queste due assurde…

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(2013) Lettera aperta a Benetton

La Campagna Abiti Puliti, sezione italiana della Clean Clothes Campaign, chiede, attraverso una lettera aperta indirizzata ai vertici dell’azienda Benetton, un loro impegno concreto per affrontare l’emergenza scaturita dalla tragedia del Rana Plaza,…

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(2013) Benetton faccia la sua parte

Nuove prove a carico di Benetton sono state rinvenute tra le macerie del Rana Plaza, l’edificio di otto piani crollato lo scorso 24 aprile a Savar, sobborgo di Dhaka in Bangladesh. Questa volta si tratta di due documenti che dimostrano come il 23…

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(2013) Basta morti sul lavoro! Chiediamo sicurezza per i lavoratori bengalesi

>> AGISCI SUBITO Firma la petizione online Mercoledì 24 aprile migliaia di operai si sono recati come sempre presso una delle fabbriche in cui lavoravano situate nel palazzo Rana Plaza a Savar, Dhaka. Gli era stato detto di tornare al lavoro…

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Basta morti sul lavoro! Chiediamo sicurezza per i lavoratori bengalesi

>> AGISCI SUBITO Firma la petizione online Mercoledì 24 aprile migliaia di operai si sono recati come sempre presso una delle fabbriche in cui lavoravano situate nel palazzo Rana Plaza a Savar, Dhaka. Gli era stato detto di tornare al lavoro…

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(2013) Benetton si riforniva al Rana Plaza Abbiamo le prove

Etichette di Benetton sono state ritrovate tra le macerie del Rana Plaza, l’edificio di otto piani crollato lo scorso 24 aprile a Savar, sobborgo di Dhaka in Bangladesh. Alcune t-shirts etichettate “United color of Benetton” sono state fotografate…

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L’ennesimo sacrificio umano Crolla un edificio in Bangladesh. Almeno 170 i morti.

La Campagna Abiti Puliti (sezione italiana della Clean Clothes Campaign), insieme con i sindacati e le organizzazioni per i diritti dei lavoratori attivi in Bangladesh e in tutto il mondo, chiede un intervento immediato da parte dei marchi…

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(2012) Una prima vittoria. Ma ora andiamo avanti.

Kik, il gigante tedesco dei discount, ha firmato un accordo con il Pakistan Institute of Labour Education and Research (PILER) impegnandosi a pagare un primo risarcimento alle vittime e ai loro familiari di 1 milione di dollari e a negoziare un…

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Etichette di Puff Daddy tra le macerie

Il rapper e produttore americano, Sean Combs, meglio noto come Puff Daddy o P Diddy, è stato chiamato in causa dagli attivisti dopo la scoperta del legame tra il suo brand ENYCE e il tragico incendio che ha ucciso 120 operai tessili bengalesi lo…

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Nuovo incendio in Bangladesh. Oltre 100 morti

La Clean Clothes Campaign, insieme ai sindacati e alle organizzazioni impegnate per i diritti dei lavoratori in Bangladesh e in tutto il mondo, chiede un intervento immediato da parte dei marchi internazionali a seguito dell’incendio divampato in…

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(2012) Chiedi a KIK di identificare i buyers e risarcire le vittime del rogo in Pakistan

Anche se la causa dell’incendio è ancora oggetto di indagine, è chiaro che l’alto numero di morti è stato causato dalle spaventose condizioni di salute e sicurezza in fabbrica. Al momento dell’incendio le finestre erano sbarrate, le uscite di…

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(2012) La catastrofe certificata

Le organizzazioni di difesa dei diritti dei lavoratori invitano la Social Accountability International (SAI) a rilasciare informazioni sui buyers della fabbrica e le relazioni degli audit di ispezione - Alle vittime del tragico incendio avvenuto in…

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(2012) Oltre 250 morti per un incendio

"Queste morti potevano e dovevano essere evitate", ha detto InekeZeldenrust coordinatrice internazionale della CCC . "Le uscite di sicurezza erano inesistenti o bloccate, e i lavoratori sono rimasti intrappolati.  Questo è il solito schema: è ben…

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(2012) Aminul Islam torturato e ucciso in Bangladesh

Aminul Islam, un’attivista Bengalese per i diritti dei lavoratori ed ex operaio tessile è stato torturato ed ucciso la scorsa settimana a Dhaka. Il suo corpo è stato ritrovato dalla polizia locale appena fuori dalla capitale. Secondo il rapporto…

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(2012) REPORT – I jeans continuano ad uccidere

Inchiesta svolta in 7 fabbriche bengalesi. La sabbiatura abolita solo a parole. Dopo la condanna ufficiale del sandblasting come tecnica di schiaritura dei jeans da parte di molti marchi internazionali del mondo della moda, la Campagna Abiti Puliti…

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(2012) Somyot. La corte rifiuta per l’otta volta di concedere la libertà provvisoria

Ancora una volta la corte Thailandese ha rifiutato di concedere la libertà provvisoria a Somyot Pruksekasemsuk, l’attivista e giornalista accusato di lesa maestà e in carcere dall’Aprile 2011. Questo è l’ottavo rifiuto opposto dalla corte,…

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(2012) Terza udienza di Somyot. Preoccupanti le sue condizioni di salute

Il 16 Gennaio Somyot Prueksakasemsuk è stato portato davanri alla Corte Provinciale di Nakornsawan per la terza udienza del processo che lo vede imputato per lesa maestà. Più di 40 sostenitori e familiari, compreso un osservatore internazionale,…

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(2011) That’s It Sportswear: dopo un anno dall’incendio è ancora un posto insicuro

È trascorso un anno dall’incendio alla fabbrica di indumenti That’s It Sportswear in Bangladesh. L’evento avvenuto il 14 dicembre 2010 causò la morte di 29 lavoratori e il ferimento di molti altri, di cui 11 gravemente. La fabbrica, appartenente al…

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(2011) Somyot ha diritto alla cauzione

Update: I video dei contributi video della seconda udienza Il processo a Somyot Prueksakasemsuk per lesa maestà è iniziato il 21 novembre scorso. Ve ne abbiamo dato conto con una diretta twitter e attraverso la nostra pagina facebook. Il prossimo…

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(2011) I contributi dall’udienza del 21 novembre

  Ascolta l'intervista a Khun Joob (moglie di Somyot) in inglese Prima parte  Seconda parte  Intervista a Mr Karom Polpornklang (avvocato di Somyot)

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(2011) Free Somyot. Al via il processo

Update: guarda i contributi video dalla Thailandia Il 21 novembre, in Thailandia, inizierà il processo a Somyot Prueksakasemsuk per lesa maestà. Sottoscrivi la lettera al Primo Ministro thailandese per aiutarlo ad uscire di prigione. Somyot,…

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(2011) Chi è Somyot Pruksakasemsuk

Il 30 aprile 2011 Somyot Pruksakasemsuk è stato arrestato per la seconda volta in 12 mesi  a causa della sua attività di giornalista. È solo uno dei numerosi attivisti rinchiusi nella Bangkok Remand Prison per le loro attività democratiche…

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(2011) Somyot davanti alla corte per lesa maestà. Prossima udienza il 12 settembre

Lunedì scorso 25 luglio, dopo 84 giorni di detenzione, Somyot Pruksakasemsuk è stato condotto dinnanzi al tribunale penale per ascoltare le accuse che gli vengono rivolte dal pubblico ministero. Tali accuse si riferiscono a degli articoli scritti…

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(2011) Somyot davanti alla corte per lesa maestà. Prossima udienza il 12 settembre

Lunedì scorso 25 luglio, dopo 84 giorni di detenzione, Somyot Pruksakasemsuk è stato condotto dinnanzi al tribunale penale per ascoltare le accuse che gli vengono rivolte dal pubblico ministero. Tali accuse si riferiscono a degli articoli scritti…

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(2011) Chi è Somyot Pruksakasemsuk

Il 30 aprile 2011 Somyot Pruksakasemsuk è stato arrestato per la seconda volta in 12 mesi  a causa della sua attività di giornalista. È solo uno dei numerosi attivisti rinchiusi nella Bangkok Remand Prison per le loro attività democratiche…

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(2011) Free Somyot! Messaggio urgente al governo thailandese prima del 24 luglio

Vi chiediamo ancora una volta di entrare in azione urgentemente in supporto del giornalista e attivista dei diritti umani thailandese Somyot Pruksakasemsuk, rinchiuso in carcere da due mesi e mezzo con l'accusa di "lesa maestà" La Thailandia ha un…

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(2011) Difensore dei migranti rischia il processo

Charles Hector rischia una sanzione scandalosa di circa 2,3 milioni di euro e l’impedimento a pubblicare qualsiasi informazione circa i lavoratori migranti alla Asahi Kosei. Nonostante migliaia di email inviate alla Hitachi, l’azienda non ha…

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(2011) Difensore dei migranti rischia il processo

Il processo contro il difensore dei diritti umani e attivista Charles Hector è ormai vicino e nessuna delle aziende coinvolte ha fatto la cosa giusta. Molti di voi hanno già risposto al nostro appello di scrivere alla Hitachi, che si rifornisce…

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(2011) In memoria delle vittime della Spectrum

Stretta finale per il risarcimento dei lavoratori che persero la vita nel crollo della fabbrica di Dhaka in Bangladesh. L’11 aprile è una triste ricorrenza per il mondo del lavoro. 64 persone persero la vita e 80 rimasero ferite nel crollo della…

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(2011) Denunciato l’attivista Charles Hector

I lavoratori birmani avevano protestato contro la deduzioni illegali dai loro salari e il mancato pagamento dei congedi per malattia. Su richiesta della società, il giudice ha emesso un’ingiunzione per impedire Charles Hector di diffondere…

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Bangladesh, ancora vittime per il tessile

14/12/2010 - Quanti operai devono ancora morire di lavoro prima di porre fine a condizioni di sicurezza miserabili nelle fabbriche bengalesi? Questo è il risultato del fallimento delle imprese, del governo e dei fornitori nell’adottare misure…

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(2007) Al via il fondo per i risarcimenti delle vittime

A due anni dal crollo della Spectrum al via il fondo per i risarcimenti delle vittime costituito dai buyer con la vistosa eccezione di Carrefour. In occasione della Giornata mondiale per la salute e sicurezza, celebrata il 28 aprile,…