Ratna era incinta di otto mesi e lavorava con un contratto a Bangalore quando ha cominciato ad avere le doglie. Non ha avuto altra scelta che andare a lavorare lo stesso visto che era giorno di paga e non poteva permettersi di perdere il suo salario – se lei non fosse stata presente avrebbe dovuto aspettare fino alla fine del mese per ricevere lo stipendio.
I dolori peggiorarono intorno alle 10 del mattino. Avvicinò il supervisore per chiedergli il permesso di andare via, ma le fu risposto che doveva rivolgersi al capo. Riuscì ad andare via solo alle 12 e 30, ma perse altro tempo a causa dei controlli delle guardie di sicurezza. Una volta uscita riuscì a camminare a malapena per 10 metri e alla fine partorì il suo bambino sul marciapiede.
Purtroppo non riuscendo a tagliare il cordone ombelicale a causa della mancanza di un’adeguata assistenza sanitaria, il bambino morì prima ancora che Ratna potesse raggiungere la sua casa