tryarmQuasi trent’anni di lavoro organizzate in uno dei sindacati di fabbrica più autorevoli e longevi. Duemila operaie della Triumph International in Thailandia, licenziate nel giugno 2009 per asserito calo di ordinativi (ma la fabbrica è stata riaperta altrove con personale precario), hanno tenuta alta per mesi l’attenzione sul loro caso occupando con le macchine da cucire uno spazio all’interno degli edifici del ministero del lavoro a Bangkok e continuando a produrre materiale tessile per la vendita. Dalla loro resistenza è nata una cooperativa, “Try Arm”, che oggi impiega 30 persone e produce abbigliamento intimo e costumi da bagno inserendosi nel solco dell’autorganizzazione operaia globalizzata inaugurata nel 2003 dalla cooperativa Dignity returns sempre in Thailandia. (www.tryarm.org, tryarm-eng.blogspot.com)